“Nelle fiabe
le streghe portano sempre ridicoli cappelli neri e neri mantelli, e volano a
cavallo delle scope.
Ma questa
non è una fiaba: è delle STREGHE VERE che parleremo.”
Ciao book-dipendenti! Ecco a voi la recensione di un libro che
mi ha fatto tornare bambina e che mi è stato mandato dalla Salani Editore,
che ringrazio di cuore. Da piccola ho adorato Roald Dahl leggendo “Matilde”
e “Il GGG”, e con questo libro si è riconfermato uno dei miei
autori preferiti e tra i migliori narratori di storie per l’infanzia.
Autore: Roald Dahl, scrittore, sceneggiatore ed aviatore britannico, conosciuto principalmente per i suoi romanzi per l’infanzia.
Illustratore: Quentin
Blake, disegnatore, illustratore e scrittore britannico.
Titolo
originale: The Witches.
Traduttrici: Francesca
Lazzarato e Lorenza Manzi.
Anno di
pubblicazione: 2020 (1983 la versione originale).
Pagine: 195.
Genere: letteratura
per ragazzi, juvenile fantasy.
Casa
editrice: Salani Editore, collana Istrici Dahl.
Costo: 12,00€
Voto: 9,5⭐/10.
Pezzo
preferito: “Non importa chi sei né che aspetto hai. Basta
che qualcuno ti ami.”
Trama: Chi
sono le vere streghe? Non quelle delle fiabe, sempre scarmigliate e a cavallo
di una scopa, ma signore elegantissime, magari vostre conoscenti. Portano guanti
bianchi, si grattano spesso la testa, si tolgono le scarpe a punta sotto il tavolo
e hanno denti azzurrini… tutto per nascondere gli artigli, le teste calve, i
piedi quadrati e la saliva blu mirtillo: i segnali distintivi delle vere
streghe. Ora che lo sapete potrete evitare di essere trasformati in topi, ma
solo se terrete gli occhi bene aperti.
La realtà
non è sempre quella che sembra…
LE MIE CONSIDERAZIONI
Con il
suo inconfondibile stile semplice e scorrevole, Dahl racconta la storia di un
bambino (di cui non conosciamo il nome) riuscendo a farmi piangere anche
questa volta – e già all’inizio del libro.
Ambientato
tra la Norvegia e l’Inghilterra e scritto in prima persona – cosa
che ci coinvolge maggiormente -, questo libro ci insegna a riconoscere le vere
streghe, che si nascondono fra di noi cercando l’occasione buona per fare fuori
l’ennesimo bambino. E quale gioia sarebbe per loro eliminarli tutti! Ma non
hanno fatto i conti con il nostro intrepido protagonista e la sua agguerrita
nonna.
Come sempre, Roald Dahl riesce a raccontare con la semplicità tipica dell’infanzia esperienze di vita complesse, come il lutto e il cambiamento, ed emozioni profonde, come l’amore e la paura.
Il nostro
protagonista racconta il lutto con la semplicità disarmante tipica dell’infanzia,
capace di scombussolarti e commuoverti. Questo aspetto, a mio parere, rende il libro utile per
i bambini che hanno subìto un lutto, in quanto, pur essendo un argomento
marginale della storia, può aiutarli nell’elaborazione, oltre che nel trovare
una splendida avventura con la quale sorridere.
Il cambiamento
è il tema centrale di questa storia, cosa che mi porta a consigliare questo
libro anche a coloro che vogliono aiutare un bambino ad affrontare un qualsiasi
tipo di cambiamento. Il protagonista ci fa capire in una sola frase come
sopravvivere al continuo mutare della vita accettando la nostra nuova
condizione:
“Non
importa chi sei né che aspetto hai. Basta che qualcuno ti ami.”
Inoltre, tramite le
sue avventure il protagonista cresce ed impara ad affrontare le sue paure,
fino a diventare il coraggioso eroe della storia.
Ma l’aspetto
che ho apprezzato maggiormente è il rapporto di amore profondo tra il
protagonista e la nonna: mi ha sciolto il cuore facendomi ricordare il mio
amato nonno. Il loro è un amore incondizionato basato sulla fiducia reciproca e sull'accudirsi a vicenda.
Infine, una menzione
speciale va alle caratteristiche illustrazioni di Quentin Blake, che
trovo sempre cariche di significato e capaci di descrivere al meglio ogni emozione.
In conclusione,
un libro adatto a tutti, in grado di insegnare qualcosa a prescindere dall'età di chi lo legge, fosse anche solo qualcosa in più sui bambini.
LE CURIOSITÀ
Roald Dahl fu co-inventore della valvola WDT (Wade-Dahl-Till)
usata per contrastare gli effetti dell’idrocefalia. L’idea nacque dallo
spiacevole episodio di idrocefalia vissuto dal figlio Theo in seguito ad un
incidente automobilistico. I tre co-inventori decisero, di comune
accordo, di non guadagnare dalla loro invenzione.
Anche i genitori
di Dahl erano norvegesi, proprio come quelli del protagonista di questo libro.
Da questo
romanzo sono stati tratti i film “Chi ha paura delle streghe?”
del 1990 e “Le streghe” di quest’anno.
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di Amazon per comprare il libro:
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