LOKI. IL GIOVANE DIO DELL'INGANNO

"Nessuno mi ha dato la possibilità di dire chi sono."


Autrice: Mackenzi Lee.

Titolo originale: Loki: Where Mischief Lies.

Traduttrice: Francesca Giulia La Rosa.

Anno di pubblicazione: 2020.

Pagine: 394.

Genere: Urban Fantasy.

Casa editrice: Mondadori (collana Oscar Fantastica della Oscar Vault).

Costo: 20€.

Voto: 8⭐/10.

Curiosità: Le rune presenti sul cartonato e all'inizio dei capitoli significano "Fate" e "Will", ovvero "Destino" e "Volontà" e si riferiscono in maniera molto profonda alla trama del libro.

Pezzo preferito"Non si sentiva un principe. Non sarebbe mai stato un re. Non era fatto per essere un soldato, e non era sicuro di voler essere cattivo. Ma non era sicuro di aver la possibilità di decidere.
L'unica cosa che sapeva era di essere potente.
abbastanza potente da causare la fine del mondo". 💓



Narrazione: La narrazione è in terza persona e le vicende sono raccontate dal punto di vista di Loki.

Trama: La storia è ambientata prima delle vicende dei film della Marvel sugli Avengers, precisamente nel diciannovesimo secolo. Loki cerca, con tutte le sue forze, di dimostrarsi un valido erede al trono, al pari di Thor. Ma nessuno lo crede degno, a partire da suo padre Odino. I re ad Asgard sono guerrieri come Thor e non maghi come Loki.
Tutto nella storia fa continuamente presagire che il destino sia già scritto. Un destino nel quale Thor sarà il re buono e Loki sarà il cattivo antagonista.
L'unica a vedere Loki per quello che è, un uomo dalle grandi abilità magiche degno di essere re, è Amora, un'apprendista maga. I due sono molto simili, anche se Amora è più sfacciata di Loki e non si fa mai problemi a dire quello che pensa.
Un giorno Loki e Amora distruggono accidentalmente uno dei manifatti magici più potenti di Asgard. Per questo motivo Amora viene esiliata su un pianeta in cui non avrà più i suoi poteri.
Nel corso degli anni successivi Loki viene visto sempre più come una minaccia da parte degli Asgardiani, soprattutto da Odino, e non riesce a mettersi in luce come fa, invece, il fratello Thor.
Nel frattempo, su Midgard, ovvero la nostra Terra, si verificano strani omicidi che all'apparenza sembrano essere causati dalla magia, per cui Odino manda Loki a scoprirne la causa.
In una "Londa d'ottone e d'agento", Loki, oltre a dare la caccia all'assassino, scoprirà il proprio destino.
Scrittura: Ho apprezzato molto lo stile di scrittura dell'autrice. Non riuscivo a staccare gli occhi dal libro, volevo continuare a leggerlo per sapere cosa sarebbe successo. Inoltre, è una scrittura molto scorrevole che non risulta mai pesante o noiosa.



LE MIE CONSIDERAZIONI

Se amate la Marvel, non potete farvi sfuggire questo libro.
Personalmente ero partita con delle aspettative, anche se non altissime, e il libro le ha superate.

L'edizione è molto curata, fin nei minimi dettagli, infatti, ad esempio, ho trovato un unico refuso in tutto il testo.

La storia si incastra perfettamente nel mondo creato dalla Marvel. Si possono collegare diversi avvenimenti del futuro con quelli narrati nel libro e questo rende accattivante la lettura per chi, come me, ha già visto tutti i film.

Una delle cose che mi è piaciuta di più è che l'autrice abbia trattato con delicatezza la parità di genere e le tematiche LGBTQ+.
Asgard è molto diversa dalla Terra, è avanti anni luce. Su Asgard non esistono differenze di genere, infatti, anche le donne possono ricoprire ruoli importanti, come nel caso di Karnilla. Cosa che viene messa in netta contrapposizione con quanto accade sulla Terra. Ad esempio, come dice la signora S., riferendosi alla sua professione di membro della SHARP:
"E' difficile essere una donna in qualsiasi campo professionale, ma in particolare in uno che nessuno crede esista. E' incredibile come gli uomini trovino il modo di sbatterti fuori anche da luoghi immaginari."
Ad Asgard ognuno può essere chi vuole, senza essere discriminato per chi decide di amare o per come decide di vestirsi. E questo ci è subito chiaro, fin dalla prima pagina in cui c'è scritto che Loki indossa degli stivali con dei tacchi molto alti. Ciò viene descritto come una cosa quotidiana, normale come dovrebbe essere, non come un qualcosa di strano, come sarebbe visto da alcuni abitanti della nostra Terra. Loki, infatti, si sente a suo agio sia nei panni di una donna che in quelli di un uomo.
A tal proposito ci sono molti bellissimi discorsi tra Loki e Theo, un membro della SHARP.
"Su Asgard non abbiamo una visione così limitata del sesso. O dell'amore, del resto, Non ci sono regole che stabiliscono chi può stare con chi. Di sicuro nessuno viene arrestato per questo motivo."

Infine, l'ineluttabilità del destino di Loki è la cosa che mi è piaciuta più di tutte in questo libro. Mi ha ricordato il Ciclo dei Vinti di Verga, mi ha fatto venire in mente Rosso Malpelo, che decide di essere cattivo perché tutti lo vedono così, perché non ha alternative.
"Non sapeva cosa voleva. Non sapeva chi era. Tutti lo sapevano tranne lui."
E' vero che, come ci insegna Harry Potter, c'è sempre una scelta nella vita, cosa che viene anche ribadita nel libro, ma si può davvero biasimare una persona che sceglie il male perché si accorge che compiendo il bene nulla cambia nel modo in cui viene vista dagli altri?
"Allora scrivine di nuove" disse Theo, sempre più accalorato per tenere testa a Loki. "Nessuno ha il proprio destino fissato nelle stelle." 
"Non penso di avere scelta" disse Loki. 
"C'è sempre una scelta" rispose Theo.

E' per questo che mi è sempre piaciuto Loki, e ancora di più in questo libro, perché è un cattivo molto umano. Le sue scelte, anche se non giustificabili, sono comprensibili, proprio come quelle di Rosso Malpelo.
"Potrei scendere dal cielo soffuso di luce angelica e donare a tutti gli abitanti di questo regno panini al formaggio e un unicorno ciascuno, e voi mi considerereste comunque il cattivo delle storie."
Grazie a Mackenzi Lee proverete empatia per Loki e capirete come e perché diventerà il dio dell'inganno.


CURIOSITÀ


3 piccole curiosità:

1. Ci saranno altri 2 libri di narrativa storica sugli antieroi della Marvel.

2. La sessualità e il ruolo delle donne nel corso della storia sono due argomenti di cui scrive spesso Mackenzi Lee.

3. "The Gentleman's Guide to Vice and Virtue", il suo secondo romanza, ha vinto un Stonewall Book Award per la sua interpretazione di un giovane bisessuale nell'Europa del XVIII secolo.

(Fonte: Wikipedia).





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