LA FELICITÀ CONDIZIONATA E L’INFELICITÀ DELL’INDIVIDUALITÀ

 

“Fino a che, da ultimo, la mente del fanciullo sia queste cose suggerite, e la somma di queste cose suggerite sia la mente del fanciullo. E non solo la mente del fanciullo. Anche quella dell’adulto, per tutta la vita.”



Ciao book-dipendenti! Oggi vi porto il mio articolo sul condizionamento per il blogtour e review party di “Il mondo nuovo + Ritorno al mondo nuovo” di Huxley, uscito ieri 25 Agosto 2020 per la Mondadori nella collana Oscar Vault.
 
Come sempre, ringrazio tantissimo sia la Mondadori per avermi permesso di organizzare questo evento sia i/le blogger che hanno partecipato all’evento.
 
Nella locandina sottostante potete trovare le date d’uscita delle recensioni e degli articoli.
 


 
AutoreAldous Huxley, scrittore britannico famoso per i suoi romanzi distopici “Il mondo

nuovo
” e “L’isola”. Si laureò sia in Lettere che in Scienze Biologiche e fu un sostenitore ed utilizzatore di allucinogeni.
Titolo originaleBrave New World + Brave New World Revisited.
 
Traduttori: Lorenzo Gigli e Luciano Biancardi.

Anno di pubblicazione: 1932 e 1958.
 
Pagine: 480.
 
Genere: fantascientifico distopico – saggio politico-filosofico.
 
Casa editrice: Mondadori, collana Oscar Draghi.
 
Illustratore: Giuseppe Palumbo.
 
Costo: 28€
 
Voto: 10+/10.
 
Pezzo preferito“Le parole possono essere paragonate ai Raggi X; se si usano a dovere, attraversano ogni cosa. Leggi, e ti trapassano.”
 
 
 
Trama: In uno stato totalitario dominato dal culto di Ford, la vita è pianificata allo scopo di produrre e tutto viene sacrificato per il progresso. Le persone sono prodotte in provetta, non devono più temere la guerra, la fame e le malattie e possono concedersi liberamente ad ogni piacere. Tuttavia, devono rinunciare alle emozioni, ai sentimenti e, soprattutto, alla loro individualità. Il loro unico scopo è produrre e consumare.
In “Ritorno al mondo nuovo” Huxley analizza il suo romanzo alla luce degli avvenimenti della prima metà del ‘900.
 
 
 
IL CONDIZIONAMENTO
 
Il condizionamento ne “Il mondo nuovo” è un mezzo imprescindibile per la stabilità e la felicità della comunità. Con il condizionamento Huxley ci parla di un futuro in cui il compito degli Stati totalitari è proprio quello di far amare al popolo la propria schiavitù, cosa che raggiunge il suo massimo sviluppo nel mondo nuovo.
Troviamo la parola “condizionamento” già nella prima pagina del romanzo quando ci viene presentato il Centro di incubazione e di condizionamento di Londra Centrale nel quale si cominciano a plasmare gli esseri umani fin dalle loro prime fasi di vita embrionale attraverso l’eugenetica. L’eugenetica è la “disciplina che si prefigge di favorire e sviluppare le qualità innate di una razza, giovandosi delle leggi dell’ereditarietà genetica” (dalla Treccani).
Le cinque classi sociali, quindi, si formano già per la loro diversa origine. Infatti, gli Alfa e i Beta restano negli incubatori fino al travaso definitivo nei flaconi, mentre i Gamma, i Delta e gli Epsilon vengono tolti dopo trentasei ore e subiscono il processo Bokanovsky. Quest’ultimo consiste in diversi arresti dello sviluppo che, alla fine, portano alla formazione di gemelli identici. Ed ecco come il processo della produzione in massa viene applicato alla biologia.
Inoltre, il 30% degli embrioni femminili si sviluppa normalmente dal punto di vista sessuale, mentre, la restante parte viene resa sterile grazie a somministrazioni di ormone sessuale maschile. Questa percentuale di donne fertili è più che sufficiente a mantenere una buona possibilità di scelta di ovuli.


A differenziare e condizionare le varie classi sociali non è solo l’origine, come abbiamo appena visto, ma anche l’ambiente al quale sono sottoposti gli embrioni. Innanzitutto, più è bassa la casta di appartenenza, minore è la percentuale di ossigeno fornita, ottenendo così un grado di intelligenza e una statura via via minori.
 
Successivamente, a seconda del lavoro e della casta di appartenenza, i bambini vengono condizionati, attraverso il condizionamento neopavloviano, ad amare ciò che devono amare e ad odiare ciò che devono odiare. Ed è da questo che deriva la felicità, dal ritrovarsi a fare ciò che si è destinati a fare.
Huxley si rifà, quindi, alla scoperta del riflesso condizionato da parte di Pavlov, un medico russo. Il riflesso condizionato è la risposta che il soggetto si abitua ad avere nei confronti di un determinato stimolo condizionante. Per questo, ad esempio, associando i fiori e i libri alle scosse elettriche e ai rumori assordanti, i bambini delta vengono condizionati ad odiare la natura e la cultura.
 
Un altro mezzo di condizionamento fondamentale è l’ipnopedia, ovvero la tecnica che permette ai soggetti condizionati di assimilare informazioni nel sonno. Fu usata ufficialmente per la prima volta nel 214 di Ford, quando, finalmente, si capì che, più che le conoscenze intellettuali, poteva fornire un’educazione morale, ovvero un condizionamento sul comportamento. Essa è un altro pilastro essenziale della stabilità della società in quanto contribuisce a rendere felici le persone. Infatti, grazie all’ipnopedia, ognuno impara ad essere felice del suo compito e della sua classe sociale di appartenenza.
 
Se state pensando che tutto questo sia lontano dalla nostra realtà vi sbagliate perché, come lo stesso Huxley spiega nel saggio “Ritorno al mondo nuovo”, la nostra società si sta vertiginosamente avvicinando a quella del Mondo nuovo già dagli anni ’50. Basti pensare all’uso della propaganda da parte dei politici e a quello dei mezzi di comunicazione da parte di chiunque. Pensate alla pubblicità, soprattutto a quella cantata che tende maggiormente ad imprimersi nei nostri ricordi, e ai messaggi subliminali, usati soprattutto nel secolo scorso, che ci persuadono subconsciamente a comprare un determinato qualcosa.
 
Grazie alle tre forze condizionanti – eugenetica, condizionamento neopavloviano e ipnopedia – ogni aspetto della vita è controllato e, anzi, predestinato e, alla fine, nessuno è libero, infelice e sano di mente. Perché, come diceva lo psichiatra e filosofo Fromm: “Uniformità e libertà sono incompatibili. Uniformità e salute mentale sono anch’esse incompatibili… L’uomo non è fatto per essere automa, e se lo diventa, va distrutta la base della sanità mentale.”.
Ed è così che chi non si riconosce completamente nella comunità, ma piuttosto nella propria individualità, è dannatamente solo e infelice.
 
 
 
LE CURIOSITÀ
 
Il critico letterario Piero Dorfles ha inserito “Il mondo nuovo” tra “I cento libri che rendono più ricca la nostra vita” nella sezione “L’utopia negata”.
 
Nella serie tv “L’uomo nell’alto castello” (stagione 2, episodio 2) il libro “Il mondo nuovo” è tra quelli proibiti nei territori dell’Impero giapponese.
 
Il libro “Le porte della percezione” di Huxley ha ispirato il nome dei Doors.
 
Alcuni dei suoi scritti sulle sostanze psichedeliche furono molto diffusi tra i primi hippie.
 
Huxley fu insegnante di George Orwell ad Eton.
 
 


 
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