“Per un
attimo si fronteggiarono come due nemici: il passato e il futuro.”
Ciao book-dipendenti!
Ecco a
voi la recensione di un libro che ho letto per una collaborazione e che,
purtroppo, non mi è piaciuto.
Grazie
mille a Luca Terlizzi per avermi permesso di leggere questo libro
mandandomelo.
Autrice: Laura
Costantini, scrittrice e giornalista romana.
Illustratore: N. Pizzorno, artista emergente genovese.
Anno di
pubblicazione: 2018.
Pagine: 404.
Genere: fantasy
post-apocalittico.
Casa
editrice: Dei Merangoli Editrice.
Costo: 18€
Voto: 3⭐/10.
Pezzo
preferito: “Non c’è niente di più magico della realtà.”
Narrazione: La
narrazione è in terza persona; il narratore esterno è onnisciente e
racconta la storia dal futuro.
Stile di scrittura: Lo stile
di scrittura dell'autrice è scorrevole e migliora molto nelle ultime 80
pagine circa. Lo stile rappresenta l’aspetto del libro che ho apprezzato
maggiormente in quanto rende piacevole la lettura.
Trama: "I
cercatori di pace", eroi o forse vittime designate da chi detiene il
potere, partono alla ricerca di un futuro che viene dal passato e che li porta
a incrociare i loro destini: Ghillean, Litia, Kimen e Tarnell non si conoscono
e non si fidano uno dell'altro, ma sono giovani e umani. È il 518° anno di
guerra e nessuno ricorda più come e perché sia iniziata. La soluzione consiste
nel catturare un leggendario e misterioso Mutato, nel quale si cela l'arma
speciale inventata prima periodo bellico che ha generato un ritorno al passato,
un medioevo privo di tecnologia, cultura e memoria storica.
LE MIE CONSIDERAZIONI
Il libro in sé non è sorprendente o innovativo, ma non è niente
male in fin dei conti. Mi aspettavo di più, anche perché i colpi di scena sono
risultati prevedibili, ma nel complesso è godibile.
I personaggi sono ben descritti ma, a mio parere, non sempre
si comportano come dei veri esseri umani. Infatti, a volte, hanno delle
reazioni e dei comportamenti innaturali e forzati. Tuttavia, Dareh e Litia
mi sono entrati nel cuore e mi sono affezionata a loro.
Il vero problema di questo libro, secondo me, sono i messaggi
negativi che manda, motivo per cui ho dato un voto così basso. Per parlarvene,
devo, per forza di cose, entrare nel dettaglio e fare spoiler, per cui, se
volete leggere il libro non leggete il resto.
*** Spoiler ***
Uno dei messaggi peggiori, a mio avviso, risiede nella visione
dello stupro. Questo viene in un primo momento messo sullo stesso
livello di una serie di frustrate subite da un uomo (nel senso di individuo
di sesso maschile, e non di essere umano generico) e poi
"giustificato" perché la persona in questione lo aveva in qualche
modo già subito in precedenza. Questi messaggi sono sbagliati per diversi
motivi.
1. Innanzitutto, sia un uomo che una donna possono subire uno
stupro (in qualsiasi società del presente e del passato), e sottintendere che
siano solo le donne a subirlo credo sia profondamente sbagliato.
2. Inoltre, lo stupro e le percosse, chiaramente, non possono
essere messi sullo stesso piano, a prescindere dal sesso biologico della
persona che li subisce.
3. Bisogna considerare anche che ogni persona ha un modo diverso di
vivere un trauma, quindi, non si possono fare paragoni a prescindere.
Infine, far passare uno stupro per qualcosa da tralasciare
perché se ne è già subito uno, è semplicemente assurdo.
Sempre in riferimento alle violenze, più avanti nel testo, si fa
riferimento alle doti di recupero dopo un trauma del genere. Il massaggio che
traspare è che una donna abbia le doti di recupero per poterlo superare, mentre
un uomo no, per cui quest’ultimo ha bisogno di un maggiore lasso di tempo per
ricredersi. Anche questo, a mio avviso, è un messaggio negativo, in quanto, le
doti di recupero non dipendono dal genere biologico di appartenenza.
Infine, non ho apprezzato nemmeno le "battute"
sulla presunta omosessualità di un cavallo che hanno ritratto
l'omosessualità come un qualcosa di cui vergognarsi e da aborrire.
Capisco che una mentalità del genere potesse essere presente in
una società simil-medievale come quella del libro, ma credo che la presenza di
una coscienza morale all'interno (come ha fatto, ad esempio, Huxley ne "Il
mondo nuovo") fosse necessaria a narrare correttamente queste cose, per
lasciare un messaggio chiaro e positivo a riguardo.
*** Fine spoiler ***
In conclusione, pur sconsigliando questo libro, credo che
l'autrice possa fare molto di meglio con il suo stile e le sue idee. Senza quei
messaggi negativi sarebbe stato, tutto sommato, un buon libro.
LE CURIOSITÀ
Un’altra opera famosa della stessa autrice è la saga “Diario Vittoriano”
dell’editore goWare.
L’autrice
ha scritto anche insieme a Loredana Falcone.
Link
di Amazon per comprare il libro:
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Grazie del tempo che mi hai dedicato. Ovviamente non sono d'accordo su quelli che tu hai interpretato come messaggi negativi, ma ci rifletto soprattutto perché sono da sempre attiva contro la violenza di genere e in sostegno dei diritti delle persone LGBT+. Mi piacerebbe parlare dell'interpretazione che hai dato del modo in cui le donne di un'epoca brutale e fuori del tempo cercano di sopravvivere allo stupro. La sensibilità di cui oggi siamo portatrici non è un filtro plausibile per un mondo totalmente estraneo a quello reale.
RispondiEliminaAh, una cosa: il prezzo è 18 euro, non 180.
RispondiEliminaGrazie a lei per avermi mandato il suo libro. Sono felice che, come me, sia attiva nei campi che ha citato. Piacerebbe molto anche a me parlarne, per cui, se vuole, può scrivermi su Instagram. Mi scusi per aver sbagliato il prezzo e grazie per avermelo fatto notare, lo modifico subito.
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