“Su quei fogli erano
disegnate cose che avrebbero dovuto inorridire una signora, e che invece
stimolavano la mia curiosità”
Ciao book-dipendenti! Oggi parliamo di “Sulle
tracce di Jack lo Squartatore” di Kerri Maniscalco.
Innanzitutto, ringrazio tantissimo Azzurra di @semplicemente_leggo per aver organizzato alla perfezione questo review party e la Mondadori per averci permesso di leggere in anteprima questo libro.
Nell’immagine
sottostante trovate le varie tappe con tutti i blog su cui sono presenti le
recensioni.
Vi lascio qui i link delle altre blogger:
Azzurra
Instagram:
https://www.instagram.com/semplicemente_leggo/
Blog:
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Andrea
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Virginia
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Regina
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Titolo
originale: Stalking Jack the Ripper.
Anno di
pubblicazione: 2020 (il 15 Settembre).
Pagine: 372.
Genere: mystery,
young adult, horror fiction.
Casa
editrice: Mondadori, collana Oscar Vault Fantastica.
Costo: 20,00€
Voto: 7⭐/10.
Pezzo
preferito: “La morte non bada alle distinzioni di noi mortali,
come il genere o la posizione sociale. Coglie allo stesso modo re, regine e
prostitute, spesso colmando di rimpianti chi rimane in vita.”
Narrazione: La
narrazione è in prima persona, infatti le vicende sono
narrate dalla protagonista Audrey Rose. Ho apprezzato molto questa
scelta perché, a mio parere, questo tipo di narrazione è perfetto per un mystery,
dal momento che permette una maggiore immedesimazione nelle vicende e nelle emozioni dei protagonisti.
Stile di scrittura: Nonostante la ridondanza di alcuni punti e la banalità di altri, lo stile mi ha catturata abbastanza da tenermi incollata alle pagine del libro fino alla fine. Ho apprezzato che la Maniscalco scriva in modo molto semplice e chiaro anche le scene più macabre, mentre alcuni dialoghi tra i protagonisti mi hanno fatto storcere un po' il naso - ma questo potrebbe essere dovuto al fatto che il libro sia indicato ad un pubblico di età inferiore alla mia.
Trama: Audrey
Rose Wadsworth, cresciuta come la perfetta dama dell’alta società
vittoriana, desidera un futuro diverso. Dopo la perdita della madre, è decisa a
voler comprendere la natura della morte e dei suoi meccanismi. Per questo, con
un bisturi da autopsia in mano, inizia a studiare in segreto Medicina legale.
Presto viene coinvolta nelle indagini sul serial killer conosciuto come Jack
lo Squartatore e si accorge che la ricerca degli indizi la porta vicina al
suo mondo ovattato, molto più di quanto avrebbe mai potuto credere.
LE MIE CONSIDERAZIONI
“Sulle tracce di Jack lo Squartatore” è ambientato nella Londra
del 1888, precisamente tra l’estate e l’autunno di quell’anno, periodo
in cui si verificarono, nel quartiere Whitechapel e nei suoi dintorni, gli omicidi attribuiti al serial killer conosciuto con
il nome di Jack lo Squartatore.
Dalla precisa
ambientazione, dalle date all’inizio dei capitoli e dalla Nota dell’autrice a
fine libro, si evince il lavoro di ricerca storica che c’è stato dietro al libro.
La Maniscalco ha fatto tutto alla perfezione da questo punto di vista,
specificando anche nella sua Nota i cambiamenti che ha attuato rispetto alla realtà
dei fatti e perché.
La visione della donna è un tema ricorrente, forse anche ridondante, del libro. Audrey Rose
dovrebbe essere la perfetta dama che ricama fazzoletti e partecipa ai tè pomeridiani con le altre ragazze. Invece lei l’ago preferisce adoperarlo per ricucire i cadaveri e alla compagnia delle sue frivole coetanee preferisce quella di suo zio e dei suoi cadaveri. Audrey Rose è sicuramente una figura non convenzionale che ci permette di riflettere su quanto ai tempi le donne si sentissero in gabbia per via dell’impossibilità di fare quello che volevano e dell’essere considerate una proprietà prima del padre e poi del marito.
Tuttavia, credo che questo tema, purtroppo, sia stato sviluppato con gli occhi del nostro presente e non con quelli dell’800, cosa che ha portato alla presenza di alcuni stridenti anacronismi. Si percepisce che il libro è stato scritto da una persona del XXI secolo e non da scrittrici vissute effettivamente in quel contesto storico. Da questo punto di vista credo che l’autrice si sarebbe dovuta calare meglio nella realtà dei tempi e smorzare una rivoluzione che appare forzata e esagerata.
La morte aleggia ovunque nel libro e viene affrontata divinamente dall’autrice. Presentata come colei che colpisce chiunque, senza alcuna distinzione, la morte è un fenomeno scientifico da investigare, scoprire e spogliare fino al cuore centrale della sua causa. L’autrice la descrive sia dal punto di vista scientifico, attraverso le autopsie attuate dai nostri protagonisti, sia dal punto di vista umano, attraverso i pensieri più profondi di Audrey.
I personaggi sono ben caratterizzati e il lettore finisce per affezionarsi ad essi e diventare impaziente di leggere il seguito della loro storia. - L'immagine sottostante è della bravissima @gabriella.bujdoso (https://www.instagram.com/gabriella.bujdoso/?hl=it).
Audrey Rose è una ragazza rivoluzionaria, intelligente, irriverente e fuori tempo che non si fa
mai mettere i piedi in testa da nessuno e che lotta con tutta se stessa per il
futuro che sogna. Ama la moda e, allo stesso tempo, la Medicina legale e in
questo, per fortuna, non corrisponde ad alcuno stereotipo. Infatti, questo apparente contrasto
è, in realtà, rappresentativo della complessità dell’essere umano che, appunto,
non può e non deve essere racchiusa in uno stereotipo.
Thomas è un
ragazzo sfrontato e intelligente, che sa spegnere le emozioni in nome della
scienza. Sotto la coltre di sfacciataggine e sicurezza che lo circonda,
nasconde un animo insicuro e dolce.
Jonathan, lo zio
di Audrey Rose, è un eccezionale medico legale che ha votato la sua vita alla
scienza e alla medicina. È in grado di superare la mentalità del tempo per
permettere alla brillante mente della nipote di applicarsi a ciò che ama.
Due piccole
meraviglie di questa edizione sono:
1.
Le illustrazioni, che non ho voluto svelarvi nella recensione
perché, a mio parere, vanno scoperte e apprezzate nel corso della lettura.
2.
La parte finale del libro, che contiene i capitoli iniziali
narrati da Thomas, un modo per approfondire maggiormente il suo
personaggio.
In conclusione,
un buon romanzo per inquietarsi al punto giusto e per saperne di più sulle
vittime di Jack lo Squartatore. L’ideale per chi ama il mistero, i gialli e la
Medicina legale.
Se, come
me, siete curiosi di sapere come avrà risolto l’autrice quello che ancora oggi
è un mistero, cosa aspettate? Leggete il libro e scopritelo!
LE CURIOSITÀ
Kerri Maniscalco è cresciuta nei dintorni di New York in una casa
semistregata che ha fatto nascere in lei la passione per il gotico.
Quello dell’identità
di Jack lo Squartatore è uno dei più grandi misteri irrisolti della storia. A lui
sono state attribuite ufficialmente cinque vittime, mentre secondo gli
studiosi il numero varia tra quattro e sedici.
Alle indagini
scientifiche forensi reali partecipò anche Joseph Bell, il medico che
ispirò la figura di Sherlock Holmes a Doyle.
Link
di Amazon per comprare il libro:
https://www.amazon.it/gp/product/8804724056/ref=as_li_tl?ie=UTF8&camp=3414&creative=21718&creativeASIN=8804724056&linkCode=as2&tag=timelesshop07-21&linkId=91b5db1eee5483bfab65960548e7d64c
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Bellissima recensione 🖤
RispondiEliminaGrazie mille davvero <3
EliminaBellissima recensione ❤️
RispondiEliminaGrazie mille davvero cara <3
EliminaStupendo tutto 🤩
RispondiEliminaGrazie mille davvero bella <3
EliminaCiao Milena! Bellissima recensione! Io sto aspettando i libri della Maniscalco con curiosità perchè ho sentito opinioni diverse da varie persone. Quello che mi incuriosisce meno è In fuga da Houdini, ma sarà perchè la figura del mago non mi interessa più di tanto, quello che aspetto di più invece è proprio questo e alla ricerca del principe dracula !!!
RispondiEliminaCiao Chiara, grazie mille davvero <3 Anche io aspettavo soprattutto questo libro e meno il terzo volume, ci troviamo d'accordo!
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