“Solo su
un punto essi erano d’accordo e questo era quel forte senso d’inesprimibile
deformità con il quale il latitante aveva impressionato chiunque lo avesse
visto.”
Ciao book-dipendenti! Oggi vi porto quello che penso di uno dei
libri che ho letto ad Halloween per la #pumpkinreadingchallenge:
un grande classico della letteratura horror che mi ha sempre incuriosita e che
finalmente sono riuscita a recuperare.
Autore: Robert
L. Stevenson, scrittore, drammaturgo e poeta scozzese, noto soprattutto per
“L’isola del tesoro” e ”Lo strano caso del Dr. Jekyll e Mr.
Hyde”.
Titolo
originale: The Strange Case of Dr. Jekyll and Mr. Hyde.
Traduzione: a cura
di Utterson s.r.l.
Anno di
pubblicazione: 2014 (1886 la versione originale).
Pagine: 113.
Genere: horror
fiction, mystery, racconto gotico, thriller.
Casa
editrice: Alter Ego Edizioni, collana Gli eletti.
Costo: 3,90€
Voto: 10⭐/10.
Pezzo
preferito: “Solo Edward Hyde, nella schiera degli esseri
umani, era puro male.”
Trama: "Lo
strano caso del Dr. Jekyll e Mr. Hyde” è il romanzo più famoso di Robert Louis
Stevenson. Scritto nel 1886, è a pieno titolo uno dei più grandi classici della
letteratura fantastica di tutti i tempi.
Il dottor
Jekyll con la sua pozione riesce a dare forma alla parte malvagia che si annida
nel suo animo. Si manifesta così Hyde, creatura fatta di puro male, un essere
che trasmette inquietudine e paura a chiunque lo guardi. Vittima del suo
doppio, Jekyll non riuscirà più a contenere la furia di Hyde che cercherà in
tutti i modi di emergere, rompendo le catene morali imposte dal mite dottore.
LE MIE CONSIDERAZIONI
Il merito
principale dello stile di Stevenson in questo libro è la capacità di
creare suspence, di saper tenere il lettore incollato alle pagine in un
crescendo di ansia e terrore. Le frasi, principalmente brevi, danno un ritmo
incalzante alla narrazione.
La storia
è raccontata dal punto di vista di Utterson, un avvocato londinese, anche se si
ha modo di scoprire il punto di vista diretto del dottor Jekyll.
Ambientato
nella tipica Londra fredda, grigia ed inquietante – in una parola: gotica – del
XIX secolo, nei cui vicoli si nasconde il male, il racconto affronta il tema
del doppio. Non a caso, l’espressione “Jekyll e Hyde” si usa
ormai nel linguaggio comune per definire una persona con due personalità, una
buona e una malvagia, ma anche per rappresentare il comportamento ambivalente
dell’uomo.
Nel dottor Jekyll avviene la scissione del dualismo umano. Ogni essere umano, infatti, ha in
sé bene e male, ma Jekyll riesce a dividerli in due identità separate, ovvero lui stesso privato della parte malvagia e Hyde, la sola parte malvagia. Questa scissione genera un mostro in quanto il Male di Hyde non viene frenato dalla coscienza, come avviene, invece, negli esseri umani in cui Bene e Male sono in continuo contrasto tra loro. Infatti, in Hyde si manifestano gli istinti, le pulsioni e i comportamenti incontrollati e meno nobili dell’essere umano.A livello
psichiatrico, questo libro risulta essere molto interessante in quanto rappresenta
quasi un esempio del disturbo dissociativo dell’identità (ex disturbo di
personalità multipla), un disturbo nel quale il/la paziente presenta almeno due
identità che lo/a controllano alternativamente.
Una identità
esclude l’altra e conosce solo sé stessa, ovvero non ha coscienza della
presenza di altre identità. La frammentazione della memoria, che porta ogni
identità a ricordare solo le sue esperienze e non anche quelle dell’altra o
delle altre identità, è il motivo per cui non si parla più di disturbo della
personalità. Infatti, non si ha un cambiamento solo della personalità (modo di
essere e di comportarsi) della persona, ma del suo essere in toto, ovvero della
coscienza di sé come entità distinta dalle altre (concetto di identità). In questo il
racconto di Stevenson differisce dalla realtà in quanto Jekyll è cosciente dell’esistenza
di Hyde e ricorda le sue azioni, e viceversa.
Utterson, protagonista
del racconto, è un avvocato che investiga sul caso del suo amico Jekyll.
Jekyll,
scienziato laureato in medicina, è un uomo che non si ferma alla scienza
accademica e che ama andare oltre sperimentando al limite del possibile.
Hyde, alter
ego malvagio di Jekyll, è basso e magro. La sua caratteristica principale è
quella di suscitare terrore e inquietudine in chiunque lo guardi. Egli rappresenta
la personificazione del Male. La non chiara definizione delle sue fattezze fisiche
contribuisce a creare un senso di angoscia e disagio attorno alla sua figura.
In conclusione,
un libro perfetto per Halloween e per questo periodo in generale. Breve, ma
intenso, riesce a colpire il lettore inquietandolo e allo stesso tempo facendogli
capire l’importanza della coesistenza del Bene e del Male in ognuno di noi.
LE CURIOSITÀ
Stevenson sognò parte delle vicende del libro e successivamente scrisse il tutto in soli tre giorni. Come da abitudine lo fece leggere alla moglie che gli fece notare che meritava di essere riscritto per evidenziarne l’allegoria. Stevenson, non felice di questo responso, bruciò il manoscritto per riscriverlo completamente. Dopo altri tre giorni ottenne il romanzo che conosciamo noi oggi.
Fin dagli
inizi del ‘900, periodo dei film muti, sono state tratte dal libro innumerevoli
opere cinematografiche. Inoltre, ci sono parodie, cartoni animati, versioni a
fumetti, illustrazioni, musical e persino un videogioco del 1988.
Jekyll e
Hyde sono evocati nel film “Pagemaster – L’avventura meravigliosa”
(se non l’avete mai visto, vedetelo).
Mr. Hyde
appare anche in “The Nightmare Before Christmas” come
abitante della
città di Halloween.
Infine,
Hyde si vede in “Hotel Transylvania”, sia all’inizio che alla
fine del film, e nei suoi due seguiti.
Link
di Amazon per comprare il libro:
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