“Dopo che Fritz aveva smesso di far sfilare i suoi ussari intorno all’albero di Natale, era saltato fuori uno splendido omino di legno che se ne stava lì, tranquillo e discreto ad aspettare che arrivasse il proprio turno.”
Ciao book-dipendenti!
Finalmente
oggi vi parlo di un libro che ho letto durante queste feste natalizie e che mi
è entrato nel cuore, ovvero “Lo schiaccianoci” di E. T. A.
Hoffmann. E così ho anche spuntato la categoria Santa Claus Is Coming To
Town della #santasbookchallenge organizzata da me, Claudia
e Anna.
Link
di Claudia
Instagram: https://www.instagram.com/living_throughbooks/?hl=it
Blog: https://vivoattraversoilibri.blogspot.com/
YouTube:
https://www.youtube.com/channel/UCWJxZUqVPRFtMtNDM_gzYAA
Link
di Anna
Instagram: https://www.instagram.com/withfireandbooks/?hl=it
Blog: https://withfireandbooks.wordpress.com/
Autore: E.
T. A. Hoffmann, scrittore, compositore, pittore e giurista tedesco. Fu un
esponente del Romanticismo. Ha iniziato la sua carriera letteraria come
critico musicale.
Titolo originale: Nußknacker und Mausekönig.
Traduttrice: Alessandra
Valtieri.
Illustratrice: Sanna
Annukka.
Anno di
pubblicazione: 2018 (1816 la versione originale).
Pagine: 135.
Genere: fantasy,
racconto fiabesco.
Casa
editrice: Rizzoli, collana classici BUR deluxe.
Costo: 15,00€
Voto: 10⭐/10.
Pezzo
preferito: “Nonostante Marie avesse il divieto assoluto
di parlare delle sue avventure, il ricordo di quel fantastico regno incantato
non l’abbandonava mai: era come un dolce mormorio, una musica leggiadra che la
cullava amorevolmente.”
Trama: Una
favola senza tempo in un'edizione unica, impreziosita dalle originali,
caleidoscopiche e coloratissime illustrazioni dell'artista e designer Sanna
Annukka, che accompagnano il lettore tra animate battaglie e meravigliose
peripezie.
Scritto nel 1816, ripreso da Dumas e trasformato in musica dal genio di Cajkovskij, "Lo Schiaccianoci" di Hoffmann da due secoli continua ad affascinare grandi e piccini.
Fritz e Marie, come tutti i
bambini, vivono con gioia i giorni del Natale. Un amico di famiglia
regala loro uno Schiaccianoci di legno: un oggetto all'apparenza
innocuo, ma che darà vita alle più incredibili avventure che i due fratelli
abbiano mai vissuto. Durante la notte, in camera di Marie appare infatti lo
spietato re dei topi, con sette teste e sette corone, alla guida di un
esercito di roditori; Schiaccianoci prende vita e, divenuto generale dei
soldatini, dei tamburini e dei pupazzi di marzapane, lo affronta. I due bambini
vengono così trasportati in un mondo popolato da topi, fate, soldati, principi
e principesse, dove sogno e realtà si legano indissolubilmente.
LE MIE CONSIDERAZIONI
Ambientato completamente nella casa dei signori Stahlbaum,
genitori dei piccoli Fritz e Marie, e nel magico mondo abitato da fate, principi e principesse, “Lo Schiaccianoci”
racconta le avventure di questi due bambini – soprattutto Marie – vissute grazie all'arrivo di uno
Schiaccianoci come regalo di Natale.
Ci troviamo nel periodo più magico dell’anno, ovvero quello
delle feste natalizie, in cui i bambini scartano gioiosi i loro regali. Ed è
proprio in questa occasione che, in un angolo nascosto, Marie trova uno
Schiaccianoci proprio speciale.
Con questa fiaba Hoffmann trasmette l’importanza dei sogni e della fantasia nei bambini, che
costituiscono parti consistenti della loro vita quotidiana e che non devono mai essere ostacolati o derisi, quanto piuttosto incoraggiati.Marie e Fritz sono due fratelli
estremamente fantasiosi e amanti dei giochi. Fritz, a volte dispettoso, è un
grande capitano per i suoi soldatini. Marie, paziente, dolce e buona, è affezionata
ai suoi giocattoli e si prodiga nel curarli.
Il dottor Drosselmeyer, padrino dei due bambini, è una
figura enigmatica e un abile narratore. A volte non si capisce se ti stia
deridendo o prendendo sul serio.
Il re dei topi, antagonista della storia, è un essere
subdolo e malvagio che possiede sette teste ed altrettante corone.
Schiaccianoci, infine, è un
abile e valoroso guerriero che tratta Marie come una vera principessa.
L’autore riesce a tenerci incollati alle pagine con il suo stile
semplice e dolce che, privo di fronzoli, va sempre dritto al punto. Inoltre, la
metanarrazione, tecnica utilizzata in diversi punti del libro, ci fa
sentire ancora più coinvolti nella storia.
Ad abbellire ed aumentare la meraviglia di questa storia ci sono le magnifiche illustrazioni di Sanna Annukka che sanno riprodurre al meglio lo spirito del Natale e dell'infanzia.
In conclusione, “Lo Schiaccianoci” è una fiaba natalizia
che consiglio a tutt* nel periodo della festa più bella dell’anno per non
perdere mai la capacità di sognare ad occhi aperti come Marie.
LE CURIOSITÀ
Alexandre Dumas padre scrisse una sua
versione del racconto di Hoffmann. Su questa base il coreografo Marius
Petipa creò il balletto “Lo Schiaccianoci”, coreografato principalmente e secondo le sue indicazioni dal suo
assistente Lev Ivanovič Ivanov e le cui musiche sono di Pëtr Il'ič
Čajkovskij.
Hoffmann ha scritto anche “Vampirismo”,
uscito nel 1821 – 2 anni dopo “Il Vampiro” di Polidori –, un
racconto breve horror-gotico ispirato ai mostri delle leggende greco-romane
inserite nel contesto narrativo delle storie vampiresche dell’Ottocento.
Link di Amazon per comprare il libro:
Se volete restare aggiornati sulle mie letture, potete seguirmi su:
Commenti
Posta un commento