"La bambina dell'isola": Lampedusa e l'immigrazione

 Il mare è azzurro. Il mare è immenso

 

Ciao, book-dipendenti! Oggi vi parlo de "La bambina dell'isola", un libro delicato e dolce #giftedby Rizzoli.



Autore: Lluís Prats, scrittore spagnolo. Ha studiato Storia dell’arte e Archeologia all’Università autonoma di Barcellona e all’Università di Girona.


Anno di pubblicazione: 2020 (edizione originale: 2019).
 
Pagine: 175.
 
Genere: narrativa per ragazzi, romanzo sociale. 
 
Casa editrice: Rizzoli.
 
Costo: 16,00€.
 
Voto: 8/10.
 
Pezzo preferito“La luna le guarda e conta i loro capelli ricci e neri come il carbone. Alcune stelle si affacciano tra le nuvole e si chiedono chi siano le due ragazze con la schiena appoggiata a una palma tutta storta sulla spiaggia di Khniss.
 
 
TramaAlika Touré, la più bella, lascia il Mali insieme alla piccola Kambirì per raggiungere il marito che vive in Italia. Affronta prima il deserto e poi la traversata del mare. Ad attenderla un sogno, la promessa di una nuova vita. Ma il viaggio è crudele, e non come Alika lo immaginava.
Con le ultime forze che le restano, affida la figlia alla compagna di viaggio Awa, pregandola di fare in modo che la piccola raggiunga il padre a Mirano. Ne nasce però un fraintendimento: Awa capisce Milano, ed è questo che riferisce al medico che a Lampedusa si prende subito cura della bambina.
Mentre si fa di tutto per rintracciare suo padre, Kambirì cresce nell'isola tra l'affetto del dottor Niccolò, della sua amica Chiara e della singolare famiglia del Caffè dell'Amicizia.
Dall'autore di Hachiko, un racconto commovente ispirato alla storia del medico Pietro Bartolo e dei tanti abitanti di Lampedusa che ogni giorno offrono soccorso e accoglienza ai migranti che arrivano sull'isola.
 
 

LE MIE CONSIDERAZIONI
 
Il libro inizia benissimo con la splendida introduzione di Pietro Bartolo, medico di Lampedusa, che ci fa immergere, fin da subito, nella storia, delicata e complicata, raccontata nelle pagine successive. Già dalle prime pagine sentirete il profumo della salsedine e il dolore che l'immigrazione porta con sé.

Tuttavia, dopo un inizio coinvolgente e super-emozionante, "La bambina dell'isola" tende, purtroppo, a calare e a diventare un po' ripetitivo.
La parte iniziale nassa di una donna che scappa dalla sua terra natia per dare un futuro migliore alla propria bambina. Alika scappa per raggiungere il marito in Italia. Scappa attraverso un viaggio lungo e faticoso che inizia nella terra polverosa e finisce nel mare e nel gasolio. Un viaggio che finisce con una bambina orfana che si ritrova in una città diversa da quella in cui si trova il padre. Una bambina che finirà per avere tanti genitori quante sono le persone che si affezionano a lei.

Ho amato le emozioni dolcissime, e allo stesso tempo dolorose, che ha saputo trasmettere l'autore. Tuttavia, a mio parere, Kambirì è stata descritta in maniera irreale. Mi sarebbe piaciuto di più vedere una persona reale, con pregi e difetti, che non un'impeccabile rappresentazione della perfezione. Questo, infatti, allontana il lettore e non permette di empatizzare con il personaggio. Una cosa che, invece, ritengo fondamentale per sensibilizzare su un tema come l'immigrazione. Da questo punto di vista si poteva fare decisamente meglio. Insomma, alla fine, nessuno è perfetto.

Le illustrazioni che introducono ogni capitolo sono essenziali e delicate, proprio come la storia narrata.

Questo libro ci permettere di conoscere da vicino la realtà degli abitanti di Lampedusa, fatta di corse contro il tempo per salvare la vita delle persone che scappano da situazioni indicibili, da vite invivibili. Credo che l'obiettivo principale del romanzo sia spingerci ad essere solidali, con tutti, senza guardare il colore della pelle.

 
 
LE CURIOSITÀ
 
Lampedusa è un'isola italiana appartenente all'arcipelago delle isole Pelagie, in Sicilia. Data la sua posizione tra le coste nordafricane e il sud d'Europa, negli ultimi venticinque anni è divenuta una delle principali mete delle rotte dei migranti africani nel Mediterraneo.
La popolazione locale si è impegnata in una catena di solidarietà che ha portato Lampedusa ad essere proposta per il Premio Nobel per la pace.

Pietro Bartolo è un medico e politico italiano, noto soprattutto per essere stato il responsabile delle prime visite ai migranti che sbarcano a Lampedusa, dal 1992 al 2019. Dal 2019 è un europarlamentare.
Ha scritto i libri "Lacrime di sale. La mia storia quotidiana di medico di Lampedusa fra dolore e speranza" e "Le stelle di Lampedusa. La storia di Anila e di altri bambini che cercano il loro futuro fra noi".
 
 
 
  
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