"Racconti di donne sole" e il suo femminismo fin troppo soft

 “Così densa, così opaca era la nebbia, che si sarebbe potuta tagliar col coltello.”

Ciao book-dipendenti!

Ecco a voi la recensione di un libro che ho letto un po' di tempo fa, ovvero "Racconti di donne sole", #giftedby Alter Ego Edizioni, che contiene quattro racconti di Ada Negri. 

 

Autrice: Ada Negri, poetessa, scrittrice e insegnante italiana.

Anno di pubblicazione: 2021 (originale: 1917).

 

Pagine: 58.

 

Genere: racconto, narrativa.             

 

Casa editrice: Alter Ego Edizioni.

 

Costo: 3,90€

 

Voto: 6,5⭐/10.

 

Pezzo preferito: “Il tramonto, avvolgendola di vampate snervanti, smoriva nel primo sbocciare delle lampade elettriche.”

 

 

Trama: Prima opera in prosa di Ada Negri, "Le solitarie" (1917) può essere considerato un testo di letteratura femminista ante litteram. Una raccolta di quattordici novelle incentrate sulle donne del secolo scorso: di età e ceti sociali differenti, emarginate, umiliate e offese, solitarie e prigioniere della famiglia, costrette a vivere un'esistenza umile, in lotta contro i pregiudizi della società per ottenere un proprio ruolo nel mondo. Con uno sguardo di risoluta delicatezza, l'autrice ci guida di volta in volta nella vita delle protagoniste dei racconti - "Nella nebbia", "L'incontro", "Mater admirabilis", "Il posto dei vecchi" - sottolineando quanto "non una di quelle figure di donna che vi sono scolpite o sfumate mi è indifferente"..

 

 

 

LE MIE CONSIDERAZIONI

 

I quattro racconti presenti in questo libro sono:

1. Nella nebbia

2. L'incontro

3. Mater admirabilis

4. Il posto dei vecchi

Esse fanno parte di quattordici novelle della prima opera in prosa di Ada Negri, ovvero "Le solitarie", pubblicata nel 1917.

Purtroppo, devo ammettere che questi racconti non sono riusciti a catturarmi davvero. Nonostante io abbia apprezzato lo stile dell'autrice, crudo e poetico allo stesso tempo, non sono riuscita ad affezionarmi a nessuna delle donne protagoniste dei racconti né ad emozionarmi particolarmente.

Inoltre, non sono riuscita a trovarci del femminismo al suo interno, o comunque non abbastanza. Credo che ci siano opere dello stesso periodo maggiormente impregnate di femminismo.

"Mater admirabilis", che racconta  la storia di un'anziana madre che passa dalla casa di un figlio a quella dell'altro, è il racconto che mi è piaciuto di più. Infatti, l'autrice è riuscita, con le sue parole, a descrivere l'immensa solitudine della vecchiaia accompagnata dal sentirsi fuori posto e un peso ovunque si vada. 

 

 

 

LE CURIOSITÀ

  

Ada Negri fu candidata per ben due volte al premio Nobel per la letteratura. Inoltre, fu ammessa, come prima e unica donna, all'Accademia d'Italia nel 1940.

C'è una vastissima produzione musicale, in parte ancora da ritrovare, di compositori italiani basata sui versi di Ada Negri.

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